Oggi desidero condividere con te un oggetto che è tanto antico quanto significativo nel mondo dello yoga: la mala.

Cos’è una mala? Una mala è una di collana di perle o semi utilizzata tradizionalmente per la pratica della meditazione e la recitazione dei mantra.

Le perle possono essere realizzate in diversi materiali, ma una delle più preziose è la rudraksha: una pianta che cresce nelle regioni himalayane dell’India e del Nepal.

La parola “rudraksha” si traduce letteralmente come “lacrima di Shiva”. Secondo la leggenda, le lacrime di estasi di Shiva sono cadute sulla Terra, trasformandosi in questi semi.

Ogni tipo di seme di rudraksha ha un numero specifico di faccette, che si crede abbiano un impatto energetico sul corpo e sulla mente. Le faccette possono variare da 1 a 21.

Ognuno può scegliere il tipo di seme che risuona di più con sé e con la propria pratica.

La mala ha molteplici benefici e scopi nella pratica yogica: ogni perla o seme viene fatto scivolare tra le dita mentre si recita un mantra, aiutando a mantenere il conteggio e a evitare distrazioni mentali. È un meraviglioso strumento per calmare la mente e stabilizzare l’attenzione.

Portando con te la mala, crei un legame profondo con la pratica yoga e ti ricorda di essere presente e consapevole anche nelle sfide quotidiane.

È importante considerare che la mala è un oggetto personale e sacro: durante l’utilizzo, dovresti trattare la mala con rispetto e intenzione, evitando di toccarla con le mani sporche o di prestarla ad altri.

È un oggetto strettamente personale che dovresti utilizzare solo tu. 

La mala è uno strumento per approfondire la tua pratica, usala con gratitudine e consapevolezza, e potrai sperimentare il potere trasformativo che questa semplice collana può portare nella tua vita.

Continua a coltivare la tua pratica e se vuoi approfondire questo viaggio alla scoperta della mala e gli ulteriori strumenti che lo yoga offre, contattami.

Namastè